28.5.06

Il giorno della vergogna

Oggi si è consumato l'ennesima giornata della vergogna e non della democrazia.
Cambiano le persone ma non i gesti, non le libertà. I luoghi che circondano il santuario di quello che dovrebbe essere l'espressione della democrazia sono accerchiati dai mendicanti della politica. Questi sono i giorni in cui ognuno deve guadagnarsi i favori o le illusioni. In queste giornate succedono i "miracoli" in cui vedi chi si professava di rifondazione comunista si ritrova a fare il mendicante per l'opposto, chi è compagno di merende si ritrova contro i colleghi oppositori...si perchè questo è il giorno non dei programmi, non degli ideali ma della vergogna.
E mentre tutto questo accade, le piazze, le strade e tutto il paese vive nella più completa anarchia...le macchine parcheggiate ovunque (si potrebbero risparmiare i soldi della segnaletica e dei "tutori" dell'ordine)i "morti" si alzano e vanno a fare il loro dovere civico a votare il "baronetto" di turno però vengono magari aiutati in cabina.
I balconi sono addobbati a festa con le bandiere dell'occasione, ma se cambierà qualcosa, al prossimo giro si cambieranno...
Si, questo è il paese in cui vivo o forse vivo....in un mondo tutto mio!!!